Per usare vilmafaber scrivi a info@reteclassificazioni.it
Che cos'è

Il Sistema VilmaFABER è un sistema di valutazione integrata e longitudinale centrato sulla persona e sul modello biopsicosociale.L’applicativo web che supporta la valutazione sfrutta lo standard ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, OMS 2001), e altre terminologie e nomenclatori sanitari e sociali in modo originale. Il sistema VilmaFABER è finalizzato alla gestione della presa in carico integrata di un assistito e alla valutazione dei suoi risultati. È stato sviluppato da un team integrato di esperti del Centro collaboratore italiano dell’OMS per la Famiglia delle Classificazioni internazionali (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia) e di Insiel (società inhouse della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia).

Come fare per usare VilmaFABER
Scrivi a info@reteclassificazioni.it
Per cosa è utile
  • analisi dello stato di salute da un punto di vista biopsicosociale, operazionalizzando i concetti di funzionamento e di disabilità forniti da ICF e fornendo evidenze sulla individuazione della popolazione target delle politiche di contrasto alla disabilità
  • ricostruzione del progetto personalizzato di intervento e del suo valore nel profilo di funzionamento, ponendo le basi per un ripensamento delle componenti di costo in quanto investimenti in salute
  • valutazione dei risultati del progetto personalizzato di intervento in chiave biopsicosociale, mettendo in evidenza gli aspetti positivi e gli aspetti negativi dell’interazione tra assistito e fattori ambientali e ponendo le basi per una lettera dell’efficacia della presa in carico e della tenuta delle reti allargate di sostegno
  • definizione degli obiettivi di miglioramento in chiave biopsicosociale, focalizzando l’attenzione operativa e pianificatoria sulla tipologia, numerosità, dosaggio, intensità e ruolo dei fattori ambientali
  • costruzione di una base dati di nuova generazione, utile per analizzare il funzionamento e la disabilità in modo organico e ripensare alle statistiche e all’epidemiologia sulla disabilità, intesa come “risultati problematici” di una persona con i suoi fattori ambientali
  • valutazione dei risultati della presa in carico nei processi di continuità assistenziale, nella transizione da un servizio ad un altro, da un’età ad un’altra, dalla filiera socio-sanitaria a quello dell’ inclusione scolastica e a quella delcollocamento mirato al lavoro.
  • costruzione, aggiornabile nel tempo, del registro biopsicosociale dei progetti di presa in carico.
  • costruzione di un laboratorio diffuso per la produzione di nuove evidenze sulla qualità del welfare.
  • Particolarità ed originalità del sistema
  • permette di raccogliere una serie di informazioni in linguaggio naturale e di registrarle in maniera codificata senza l’intervento degli operatori (codifica in ICF l’applicativo web)
  • permette l'apertura e la gestione del fascicolo biopsicosociale elettronico a operatori non formati alla codifica con ICF
  • permette di riassemblare in un output specifico il progetto di intervento in atto tenendo conto di come ICF classifica i fattori ambientali
  • produce il profilo di funzionamento, inteso come descrittore dei risultati raggiunti, per ogni assistito valutato e dal punto di vista dell'assistito, calcolando gli indicatori di funzionamento e disabilità della Famiglia degli indicatori di funzionamento (FAFI), sviluppati dal Centro collaboratore italiano dell'OMS per la Famiglia delle classificazioni internazionali
  • calcola i punteggi WHODAS 2.0 36 e 12 items
  • utilizza i colori invece dei codici ICF per veicolare significati in modo semplice
  • rende possibile la consultazione dei dati anche in ICF, una volta che l’esito della valutazione venga stampato
  • propone una originalissima estensione di significato dei termini ICF, nella componente dei Fattori Ambientali, relativamente ai Livelli Essenziali di Assistenza, agli interventi e ai servizi sociali, alle tecnologie assistive, ai farmaci, dei professionisti, alle persone collegate all’assistito
  • codifica automaticamente in ICF gli ausili descritti con ISO9999, permettendo di produrre informazioni routinarie utili all'analisi e agli studi di uso degli ausili
  • codifica automaticamente in ICF i farmaci, a loro volta codificati secondo il sistema ATC, permettendo di produrre informazioni utili a studi di utilizzo di farmaci
  • utilizza i formati ClaML di ICF e ICD-10 predisposti dagli esperti del Centro Collaboratore Italiano dell'OMS per la Famiglia delle Classificazioni Internazionali
  • produce documenti codificati in ICF nello standard CDA2-HL7, permettendo di arricchire la gamma di documenti socio-sanitari descritti nel formato standard CDA2-HL7